Antman & The Wasp

Info:
Avventura / Azione/ 118 min.
Gran Bretagna, USA / 2018
Regia: Peyton Reed
Cast: Paul Rudd, Evangeline Lilly, Michael Peña, Michael Douglas, Michelle Pfeiffer, Judy Greer, Laurence Fishburne, T.I., David Dastmalchian, Randall Park, Goran Kostic, Walton Goggins, Hannah John-Kamen, Bobby Cannavale, Abby Ryder Fortson
Distributore: Walt Disney Pictures
Uscita Italia: 14 agosto 2018
Produzione: Marvel Studios

L'Universo Cinematografico Marvel si arricchisce di un nuovo capitolo incentrato sui celebri eroi capaci di rimpicciolirsi: Ant-Man e Wasp. Dopo gli eventi raccontati in Captain America: Civil War, Scott Lang deve affrontare le conseguenze delle proprie scelte sia come supereroe sia come padre. Mentre si sforza di gestire la sua vita familiare e le sue responsabilità come Ant-Man, si vede assegnare una nuova e urgente missione da Hope van Dyne e dal Dr. Hank Pym. Scott dovrà indossare ancora una volta la sua tuta e imparare a combattere al fianco di Wasp, mentre la squadra cercherà di far luce sui segreti del proprio passato. Annunciato già tre mesi prima dell'uscita del primo Ant-Man (2015), Ant-Man and the Wasp ha l'onore di essere il ventesimo lungometraggio del Marvel Cinematic Universe, iniziato nel 2008 con Iron Man. Per essere precisi, collocato cronologicamente dopo Captain America: Civil War, è il capitolo otto della Fase 3 del MCU. Interprete di Janet, madre di Hope alias Wasp alias Evangeline Lilly, è Michelle Pfeiffer, riuscita a spuntarla per pura età su Catherine Zeta-Jones, per la quale pare Michael Douglas (Hank Pym) avesse spinto in fase di casting del film. Partecipando a Ant-Man 2, Michelle Pfeiffer è tornata sul set di un cinecomic dopo la sua indimenticabile CatWoman in Batman - Il ritorno di Tim Burton, nel lontanissimo 1992. Un'epoca in cui questo sottogenere cinematografico non era decisamente in voga come ora. Alla regia torna Peyton Reed, che come ricorderete sostituì Edgar Wright prima delle riprese di Ant-Man, in seguito a divergenze creative tra Wright e i Marvel Studios. C'è dunque una continuità autoriale tra i due capitoli, anche perché Paul Rudd, oltre a interpretare il protagonista, collabora ancora una volta alla sceneggiatura. Creato nel 1962 per i tipi Marvel dall'immancabile Stan Lee insieme a Jack Kirby e Larry Lieber, Ant-Man è inizialmente l'identità segreta del biofisico Hank Pym, che per vendicare la moglie Maria, una dissidente ungherese, usa le sue conoscenze scientifiche per rimpiccolirsi e portare la giustizia in questa suggestiva modalità. A partire dal 1979 sarà invece il ladro Scott Lang a diventare Ant-Man: è questo secondo personaggio a servire da protagonista nei film dei Marvel Studios, anche se Pym è stato preservato per tutti i fan grazie alla partecipazione carismatica di Michael Douglas. Wasp invece nel periodo Hank Pym era l'identità segreta di Janet Van Dyne, mentre qui nel film diventa Hope, apparsa nei fumetti a partire dal 1999, figlia proprio di Hank e Janet. Per dovere di cronaca segnaliamo che c'è anche una terza identità per Ant-Man, lanciata dalla Marvel nel 2006: Eric O'Grady, un agente dello SHIELD poco affidabile, losco e donnaiolo, che usa la tuta di Pym per i suoi sordidi fini. Questa nuova cinica incarnazione, ideata dal Robert Kirkman di The Walking Dead, ha avuto però vita alquanto breve (solo dodici numeri di questo "The Irredeemable Ant-Man"!).

 

  • Cinema Verdi