Hotel Artemis

Info:
Azione/Fantascienza/Thriller 93 min.
USA/GB / 2019
Regia: Drew Pearce
Cast: Jodie Foster, Sterling K. Brown, Sofia Boutella, Dave Bautista, Jeff Goldblum, Jenny Slate, Brian Tyree Henry, Charlie Day, Zachary Quinto, Evan Jones, Kenneth Choi
Distributore: 01 Distribution
Uscita Italia: 01 agosto 2019
Produzione: Marc Platt Productions, Point of No Return, The Ink Factory

Hotel Artemis, il film di Drew Pearce, ha inizio un mercoledì notte del 2028. Le strade del centro di Los Angeles sono tutte bloccate da tafferugli e manifestazioni. Le forze di polizia della città stanno respingendo violentemente i manifestanti che si sono tinti di blu per perorare la loro unica richiesta: acqua pulita. In tutto questo inferno, si aggirano quattro uomini, con i volti coperti da maschere a teschio, che hanno appena fallito un colpo in banca finendo in uno scontro a fuoco con la polizia. Feriti e senza altre opzioni, l'unica speranza di sopravvivere è raggiungere prima possibile uno stabile di 13 piani, in art déco, dalla logora facciata, un tempo un prestigioso hotel ma adesso un luogo sicuro che nasconde all'attico un ospedale all'avanguardia. Questo Pronto Soccorso è molto esclusivo, riservato ai soli criminali; l'iscrizione si paga in anticipo e tutte le regole della casa devono essere seguite alla lettera. A gestire la struttura è una donna, incurante del motivo o del perché sei li, conosciuta da tutti come L'Infermiera. Lei pensa sempre e solo a una cosa... all'Hotel Artemis, e stanotte è particolarmente impegnata. PANORAMICA SU HOTEL ARTEMIS: Drew Pearce si è fatto un nome nella televisione di qualità britannica con i supereroi in chiave comica di No Heroics (2008-2009, una stagione), mentre in precedenza aveva collaborato alla sceneggiatura di sette episodi della serie lesbo di culto Lip Service, di cui è stato anche produttore esecutivo. Nel cinema, ha co-sceneggiato Iron Man 3 e scritto il soggetto di Mission Impossible: Rogue Nation. Arriva ora il suo esordio alla regia, Hotel Artemis, da lui anche scritto, un thriller futuristico e distopico ambientato nel 2028 in un ospedale segreto per criminali. Quando viene approvata una legge sulla privatizzazione dell’acqua si scatena una violenta rivolta di popolo. A Los Angeles regna il caso, e una banda ne approfitta per commettere una rapina in una banca. Breve punto di partenza, visto che ne succederanno di cose. Drew Pearce in un'altra vita, ma neanche poi tanto, dal 2000 al 2004, è stato cantante e chitarrista nella band alternative country di Londra Woodchuck. La protagonista, L’infermiera, è interpretata da Jodie Foster che, come è noto, non accetta quasi mai i ruoli che le vengono proposti. Bambina prodigio, fin da piccola sui set e intelligenza geniale, in carriera ha vinto due Oscar, per Sotto accusa e Il silenzio degli innocenti. Accanto a lei Sterling K. Brown, l’acclamato Randall, fra le altre cose, della serie tv This is us. Non manca la modella, ginnasta e attrice franco-algerina Sofia Boutella, che abbiamo visto al cinema in Atomic Blonde, al fianco di Charlize Theron, La mummia, accanto a Tom Cruise e il recente, e controverso, Climax di Gaspar Noé. Chiudendo con il cast principale dobbiamo segnalare anche la presenza di Jeff Goldblum, indimenticabile in Jurassic Park, La mosca e Il grande freddo; Zachary Quinto, il giovane Spock delle recenti versioni di Star Trek; e Dave Bautista, popolare wrestler e fra gli interpreti dei Guardiani della galassia. Uscito nel giugno 2018, Hotel Artemis negli Stati Uniti ha incassato 6,7 milioni di dollari, che nel resto del mondo sono diventati, per ora, 12,7, con un’accoglienza mista da parte della critica. CRITICA DI HOTEL ARTEMIS: Drew Pearce costruisce un noir distopico con forti venature pulp, dove il cinema di genere guarda alla confezione solida ed elegante di John Wick, senza però la stessa capacità di accontentarsi dell'azione. Quando il film ambisce a essere qualcosa di più del piacevole B-Movie di lusso che in effetti è, la caratterizzazione squadrata e carica dei personaggi, recitati con una discreta dose di gigionismo, rende difficile il salto verso vette più ambiziose alle quali s'intuisce che l'autore vorrebbe puntare.

 

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