Il Traditore

Info:
Drammatico / 148 min.
Italia / 2019
Regia: Marco Bellocchio
Cast: Pierfrancesco Favino, Maria Fernanda Cândido, Fabrizio Ferracane, Luigi Lo Cascio, Fausto Russo Alesi, Giovanni Calcagno, Bruno Cariello, Nicola Calì, Alberto Storti, Vincenzo Pirrotta, Goffredo Bruno, Gabriele Cicirello, Paride Cicirello, Alessio Praticò, Elia Schilton, Pier Giorgio Bellocchio, Antonio Orlando, Rosario Palazzolo, Ada Nisticò, Federica Butera, Filippo Parisi
Distributore: 01 Distribution
Uscita Italia: 23 maggio 2019
Produzione: IBC Movie, Kavac Film con Rai Cinema

Il Traditore, il film di Marco Bellocchio, racconta il primo grande pentito di mafia, l'uomo che per primo consegnò le chiavi per avvicinarsi alla Piovra, cambiando così le sorti dei rapporti tra Stato e criminalità organizzata. Pierfrancesco Favino interpreta Tommaso Buscetta, il Boss dei due mondi, secondo una prospettiva inedita e mai studiata prima. All'inizio degli anni 80 è guerra tra le vecchie famiglie della mafia, Totò Riina e i Corleonesi. In palio c'è il controllo sul traffico di droga. Alla festa di riconciliazione delle 'famiglie' Tommaso Buscetta sente il pericolo. Decide di emigrare in Brasile per seguire i suoi traffici e allontanarsi dai Corleonesi che si accaniranno su due dei suoi figli e il fratello rimasti in Sicilia, e lui stesso è braccato anche in Brasile. Ma prima della mafia è la polizia brasiliana ad arrestarlo. Ora ci sarà l'estradizione e la morte sicura in Italia. Ma il giudice Giovanni Falcone (Fausto Russo Alesi) gli offre un'alternativa: collaborare con la giustizia. Per il codice d'onore della mafia equivale a tradire. Grazie alle sue rivelazioni viene istruito il Maxi-Processo con 475 imputati. Le sentenze decimano la mafia, ma Totò Riina è ancora latitante. La risposta è l'attentato a Falcone e alla sua scorta. Buscetta decide di fare nomi eccellenti della politica, è il testimone in numerosi processi e diventa sempre più popolare. CRITICA DI IL TRADITORE: Marco Bellocchio prende Tommaso Buscetta e ne fa un personaggio tragico shakespeariano, una figura fatta di ombre e drammi che racconta con stile lineare e cronachistico. Nelle pieghe del racconto e nei chiaroscuri del personaggio, il regista piazza i suoi tocchi più personali, elevando così il film. Ottimo il cast: Favino, certo, ma anche Fabrizio Ferracane e tutti i comprimari, con scene come quella del confronto al maxiprocesso tra Buscetta e Calò davvero superlative.

 

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