Nureyev - The White Crow

Info:
Biografico/Drammatico/ 122 min.
Gran Bretagna, Francia / 2019
Regia: Ralph Fiennes
Cast: Oleg Ivenko, Adèle Exarchopoulos, Chulpan Khamatova, Ralph Fiennes, Aleksej Morozov, Raphael Personnaz, Olivier Rabourdin, Louis Hofmann, Sergei Polunin, Yves Heck
Distributore: Eagle Pitures
Uscita Italia: 27 giugno 2019
Produzione: BBC Films, Magnolia Mae Films, Metalwork Pictures

Nureyev - The White Crow, il film diretto da Ralph Fiennes, segue la vita del leggendario ballerino Rudolf Nureyev (Oleg Ivenko), dell'infanzia sofferta nella gelida città sovietica di Ufa, fino a divenire ballerino nella scuola che ha frequentato a Leningrado. Incontenibile e ribelle, a soli 22 anni fa parte della rinomata Kirov Ballet Company, con la quale va a Parigi nel 1961, nel suo primo viaggio al di fuori dell’Unione Sovietica. Gli ufficiali del KGB, però, lo marcano stretto, diffidando enormemente del suo comportamento anticonformista e della sua amicizia con la giovane parigina Clara Saint (Adèle Exarchopoulos). Le intemperanze avranno conseguenze drammatiche, il ballerino non potrà andare a Londra con la compagnia e dovrà essere immediatamente rimpatriato. I “superiori” di Nureyev gli comunicano che deve assolutamente tornare in patria per esibirsi al Cremlino ma lui comprende che sta pagando caro il prezzo della sua libertà nella capitale parigina. CRITICA DI NUREYEV - THE WHITE CROW: Per il suo terzo film dietro alla macchina da presa, Ralph Fiennes preferisce la danza alla letteratura e gira un biopic tradizionale fino a un certo punto in cui alterna abilmente tre piani temporali optando per tre diversi stili di regia. Del ballerino russo l'attore racconta l’egocentrismo e lo spirito ribelle, e dispiace che, avendo scelto di farlo interpretare a un ballerino, il regista non trasmetta la potenza della sua danza. Bella invece è la rappresentazione della Parigi del 1961, mentre la lunga sequenza con la richiesta di asilo politico è un esempio di grande cinema, quasi un piccolo thriller politico all'interno di una narrazione elegante e che si prende i suoi tempi.

 

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