Van Gogh - Sulla soglia dell'eternità

Info:
Drammatico /Biografico / 110 min.
Gran Bretagna, Francia, USA / 2019
Regia: Julian Schnabel
Cast:  Willem Dafoe, Oscar Isaac, Mads Mikkelsen, Rupert Friend, Mathieu Amalric, Niels Arestrup, Stella Schnabel, Patrick Chesnais
Distributore: Lucky Red
Uscita Italia: 03 gennaio 2019
Produzione: Iconoclast, Riverstone Pictures, SPK Pictures

Dopo oltre vent'anni dall'uscita del film su Basquiat, il regista Julian Schnabel torna a raccontare la grande arte, questa volta portando sul grande schermo con Van Gogh - Sulla soglia dell'eternità gli ultimi e tormentati anni di Vincent Van Gogh. Un ritratto dell'irrequieto pittore olandese - qui interpretato da un sorprendete Willem Dafoe - dal burrascoso rapporto con Gauguin (Oscar Isaac) nel 1988 fino al colpo di pistola che gli ha tolto la vita a soli 37 anni. Un frangente di vita frenetico quello preso in considerazione, che ha portato a momenti molto produttivi e alla conseguente creazione di capolavori che hanno fatto la storia dell’arte e che tutt'oggi continuano a incantare il mondo intero Pittore stimatissimo e quotatissimo, uno dei nomi più conosciuti e rilevanti dell'arte contemporanea, Julian Schnabel debuttò nella regia cinematografica nel 1996 con Basquiat, film biografico dedicato all'artista simbolo, assieme a Keith Haring, del graffitismo, morto nel 1988 a soli ventisette anni (come le rockstar...) per un'overdose. A ventidue anni da quel film, dopo aver girato opere come Lo scafandro e la farfalla e Miral, Schnabel torna a raccontare al cinema la vita di un collega pittore in questo Van Gogh - Sulla soglia dell'eternità, presentato in prima mondiale e in concorso al Festival di Venezia 2018: dove Willem Dafoe, voluto da Schnabel nel ruolo del protagonista, ha conquistato la Coppa Volpi come miglior attore. Più che un film biografico tradizionale, Schnabel voleva cercare di mostrare dall'interno lo stato d'animo dell'artista nel momento della creazione dell'opera, la fatica fisica e la dedizione assoluta che caratterizzano la vita di un pittore. E il ritratto di Van Gogh presentato nel film è più legato alle reazioni emotive di Schnabel alle sue opere che non a quanto è stato scritto su di lui. Tutto è nato quando Schnabel era a Parigi e ha visitato una mostra intitolata "Van Gogh/Artaud: Il suicidato della società" assieme all'amico Jean-Claude Carrière, lo storico sceneggiatore di Luis Buñuel e di film come L'insostenibile leggerezza dell'essere, Valmont e L'ultimo inquisitore, premiato con l'Oscar alla carriera nel 2014. E parlando tra loro, passeggiando davanti ai quaranta dipinti di Van Gogh della mostra, i due hanno avuto l'idea del film, che per il regista doveva restituire l'esperienza e le sensazioni legate alla visione ripetuta di tutte quelle opere, l'una dopo l'altra. Van Gogh - Sulla soglia dell'eternità si concentra infatti nel periodo più intenso e travagliato della vita dell'artista, quello che va da quando, nel 1888, a 35 anni, si trasferì ad Arles, in Provenza, fino alla morte avvenuta in circostanze ancora poco chiare il 27 luglio 1890 a Auvers-sur-Oise, dove era ospite del dottor Gachet. In mezzo, opere come " La casa gialla", "Quattordici girasoli in un vaso", "Autoritratto con orecchio bendato", "Notte stellata" e " La chiesa di Auvers", oltre all'amicizia e le liti con Gauguin, la mutilazione dell'orecchio, i ricoveri in manicomio e l'inizio di un successo troppo tardivo.

 

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