Coco

Info:
Animazione,Family, Sentimentale, Commedia, Fantasy, Drammatico / 112 min.
USA / 2017
Regia: Adrian Molina, Lee Unkrich
Cast: Mara Maionchi, Valentina Lodovini, Matilda De Angelis, Gael Garcia Bernal, Ana Ofelia Murguía, Anthony Gonzalez, Benjamin Bratt, Alanna Ubach, Renee Victor, Jaime Camil, Alfonso Arau, Herbert Siguenza, Gabriel Iglesias, Lombardo Boyar, Edward James Olmos, Natalia Cordova-Buckley
Distributore: Walt Disney Italia
Uscita Italia: 28 dicembre 2017
Produzione: Walt Disney Pictures

Coco ci porta in un variopinto villaggio messicano, animato dai preparativi per il Dìa de Muertos e dalla musica delle orchestrine che inonda le strade. Il dodicenne Miguel (Anthony Gonzalez nella versione originale) vorrebbe immergersi nei festeggiamenti strimpellando la sua chitarra sconquassata, ma sulla famiglia Rivera aleggia una maledizione che impedisce ai componenti di imbracciare strumenti musicali. Il divieto, imposto decenni prima dalla bisnonna Imelda, non riesce a tenere Miguel lontano da corde e arpeggi. Né lo frena dal venerare e imitare le melodie del suo cantante preferito, il leggendario Ernesto de la Cruz. Destinato a raccogliere l'eredità familiare ed entrare nel business delle calzature, il ragazzino preferirebbe incorrere nell'ira degli antenati piuttosto che incollare suole e lucidare scarpe per la vita. Così, nel giorno della festa che celebra i defunti, trafuga la chitarra magica appartenuta al suo idolo e finisce in una dimensione tanto fiabesca quanto misteriosa. Il mondo dei morti appare come una gigantesca metropoli verticale: collegata da tram, regolata da uffici e sportelli, e popolata da arzilli scheletri luccicanti. Miguel lo visiterà con la guida dell'affascinante spirito Hector (Gael García Bernal), alla scoperta del segreto che si cela dietro alla sua famiglia. Segno dei tempi e dei confini sempre più sfumati tra Disney e Pixar: per Coco si spezzerà la tradizione pixariana di abbinare un cortometraggio Pixar all'esperienza in sala. Al suo posto ci sarà una vera e propria featurette Walt Disney Animation Studios di 21 minuti intitolata Frozen - Le avventure di Olaf, diretta dai veterani degli special televisivi Kevin Deters & Stevie Wermers. Nel minifilm Olaf e Sven s'impegneranno per garantire a Anna ed Elsa il Natale che non celebrano da anni (precisamente dalla perdita dei propri genitori). Pensato in origine come special natalizio per l'ABC, è stato arricchito e dirottato in sala, tramutandosi in un altro assaggio del Frozen 2 previsto per il 2019. Coco è il 19° lungometraggio animato Pixar, a 22 anni di distanza dal loro debutto in sala con Toy Story. Immerso nella variopinta e musicale cultura messicana del Dìa de Los Muertos (tra l'1 e il 2 novembre), è nato da un'idea del suo regista Lee Unkrich nel 2010, più o meno nel periodo in cui stava terminando Toy Story 3, anche se la fase di animazione non è cominciata se non nel 2016. Tra i primi membri della Pixar, Unkrich ha firmato molti classici come montatore, oltre ad aver mosso i primi passi nella regia come regista aggiunto - o co-regista - di Toy Story 2, Monsters & Co. e Alla ricerca di Nemo. E' importante sottolineare che l'idea originale di Coco risale al 2010, perché inevitabilmente sono fioccati e fioccheranno paragoni con Il libro della vita (2014) di Jorge R. Gutiérrez, quando la Pixar non sarà apertamente accusata di aver copiato il concept (Gutiérrez tuttavia non si è espresso contro Coco, anzi si è detto curioso di vedere il risultato). Nel corso della lavorazione ci sono stati anche intoppi riguardanti un tentativo da parte della Disney di registrare il marchio "Dìa de los muertos", con successiva petizione su Change.org per impedire alla major di apporre un trademark sul nome di una festività religiosa. La Disney ha capitolato, approfittando dell'occasione per proporre un nuovo titolo internazionale (con l'eccezione del Brasile, dove è stato sostituito da "Viva", per evitare una somiglianza pericolosa con "cocô", parola volgare che in portoghese indica gli escrementi). Anche se normalmente la Pixar non produce musical, e tecnicamente Coco non lo è, la musica svolge un ruolo tanto importante nella narrazione che nel lungometraggio ci saranno canzoni originali, composte da Germaine Franco, Robert Lopez e Kristen Anderson-Lopez (questi ultimi due responsabili dei brani di Frozen, tormentone "Let It Go" incluso). Queste canzoni saranno eseguite dai protagonisti in esibizioni all'interno del racconto. La colonna sonora invece è a cura di Michael Giacchino, già vincitore di un Oscar per le musiche di Ratatouille, oltre che nomination per quelle indimenticabili di Up. In un abbraccio impetuoso della cultura messicana, in seguito anche a diversi viaggi di lavoro di Unkrich e del team, lo story artist Adrian Molina (che già si occupò degli splendidi titoli in 2D di Ratatouille) è stato nell'ultimo periodo della lavorazione promosso a coregista del lungometraggio per garantire uno sguardo interno alla cultura trattata. Pixar e Disney nutrono speranze per Coco: nonostante Inside Out nel 2015 abbia dimostrato quanto possa essere ancora coinvolgente un soggetto originale lontano dai franchise e dalle saghe interminabili, l'esito zoppicante di Il viaggio di Arlo potrebbe rendere Inside Out l'eccezione che conferma la regola. Vada come vada, dopo Coco ci saranno comunque due sequel nel futuro pixariano: Gli Incredibili 2 (2018) e Toy Story 4 (2019). CRITICA DI COCO Sommersi dai sequel che stanno annacquando quello che la Pixar rappresentava fino a una decina d'anni fa, è comprensibile ma non perdonabile commettere l'errore di lasciar affondare Coco nel pregiudizio. Polemiche commerciali o razziali si sciolgono nell'arco di cinque minuti, lasciandoci con un racconto sentito, una costruzione cinematografica che travalica i paletti (autoimposti) dell'animazione ad alto budget attuale, e una cura stupefacente del dettaglio narrativo ed estetico. In altre parole, un vero film Pixar, che si commenta solo dopo essersi ripresi dal primo, potente impatto emotivo.

 

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