Trolls 2, film diretto da Walt Dohrn, è il sequel dell'omonimo successo del 2016. Quattro anni dopo gli eventi del primo capitolo, Poppy e Branch scoprono che il loro non è l'unico popolo di troll esistente, ma che vi sono ben altre cinque tribù sparse su altre cinque terre. Ognuna di queste è dedicata a un genere musicale diverso: Pop, Funk, Classica, Techno, Country e Rock. Quello che fino a quel momento era stato il loro mondo tranquillo e pacifico, improvvisamente diviene più ampio e invaso dal rumore. La regina Barb, aiutata da suo padre Re Thrash, è intenzionata a far fuori tutti gli altri tipi di musica così da permettere al rock di sovraneggiare su tutte le sei terre. Il mondo dei troll è a rischio e soltanto Poppy e Branch possono fermare le manie di potere di Barb. Ma non saranno soli in questa avventura, a loro si uniranno infatti anche Biggie, Chenille, Satin, DJ Suki, Cooper e Guy Diamond. Partiti con l'intento di visitare tutte le terre, i troll vogliono unificare il vasto popolo per vivere in pace tra loro e porre fine al malefico piano di Barb. Oltre ad Anna Kendrick e Justin Timberlake, che nella versione originale, prestano la voce ai protagonisti Poppy e Branch, figurano nel cast anche molte altre star del cinema e della musica mondiale. Gli antagonisti del film sono doppiati da Rachel Bloom e Ozzy Osbourne rispettivamente Barb e Re Thrash. La landa del Funk è governata dalla Regina Essence, doppiata da Mary J. Blige, mentre a innalzare la bandiera del Country è Delta Dawn con il cantato di Kelly Clarkson. J Balvin con il suo Tressilo è il simbolo del Reggaeton e il bel Jamie Dornan presta la sua voce al personaggio di Chaz, musicista di jazz liscio. PANORAMICA SU TROLLS 2 - WORLD TOUR Il primo Trolls nel 2016 ha registrato un incasso da 347 milioni di euro, a fronte di un budget di 125. E' apprezzabile l'idea che la DreamWorks Animation prosegua con la saga, visto che il margine di guadagno non è stato all'altezza della concorrenza Pixar o Illumination Entertainment: Hollywood tendenzialmente si muove per rapporti costi/ricavi più alti, qui siamo di fronte a una piacevole eccezione, e per una volta i fan non sono stati umiliati da calcoli troppo severi. Al successo ha contribuito di certo l'apporto musicale di Justin Timberlake, in originale voce di Branch e autore del tormentone "Can't Stop the Feeling". Alla regia torna Walt Dohrn, che avrebbe dovuto fare ancora coppia con Mike Mitchell: quest'ultimo ha però lasciato il progetto per accettare The Lego Movie 2, così Dohrn ha voluto accanto a sè David P. Smith, che prima di approdare alla DreamWorks Animation ha lasciato il segno da sceneggiatore e story artist su serie tv culto come Il laboratorio di Dexter e Le superchicche. Le voci originali, oltre a riproporre appunto Timberlake e Anna Kendrick come Poppy, si aprono a Sam Rockwell nei panni di Hickory e soprattutto Ozzy Osbourne, il re Thrash corresponsabile della catena di eventi che porta i troll nella storia a recuperare le corde perdute dei sei generi musicali (trovata ispirata alle Gemme dell'Infinito di marveliana memoria). La ricchissima colonna sonora continuerà a proporre hit storiche: da segnalare "Trolls You Wanna Have Fun", libera rivisitazione del classico di Cindy Lauper "Girls Just Wanna Have Fun", e "Rock You Like a Hurricane" degli Scorpions. Persino i jingle della Universal e della DreamWorks sono accompagnati dai vocalizzi di Kendrick, Timberlake e soci. Le coloratissime bambole Trolls nacquero nel 1959, create dallo scultore danese Thomas Dam: dal 1991 a oggi si sono incarnate in molte forme, tra cui serie animate per la tv, questi lungometraggi e anche un videogioco platform pubblicato nel lontano 1993 per Amiga, PC e Commodore 64. CRITICA DI TROLLS 2 - WORLD TOUR Anche se il messaggio di pacifica coesistenza tra generi musicali lascerà perplessi i veri appassionati, e di certo non può esaurire l'argomento in un contesto così comico e ironico, Trolls World Tour è un sequel all'altezza dell'originale: in grado di espandere il mondo del primo Trolls con coerenza, vivacissimo nelle soluzioni visive, con una colonna sonora di repertorio e originale orecchiabile. Soprattutto sfodera un'enorme fantasia nella direzione artistica, tra colori e invenzioni scenografiche fuori di testa e adeguatamente "acide".